Negli ultimi due secoli la popolazione umana della Terra è raddoppiata, e raddoppiata ancora, si è quasi moltiplicata per otto passando da 1 miliardo a oltre 7,8 miliardi di persone. Questo enorme aumento sta alla base di gravi problemi ambientali globali, dal cambiamento climatico all’estinzione di specie di massa. Con l’aiuto di una generosa sovvenzione della Global Challenges Foundation, “The Overpopulation Project“ studia gli impatti ambientali della sovrappopolazione ed esplora le politiche umane per porre fine alla crescita della popolazione mondiale.

La popolazione umana è cresciuta da 1 miliardo nel 1800 a 7,8 miliardi a livello globale. È ancora in crescita di circa 83 milioni di persone all’anno.

La nostra motivazione

Noi esseri umani stiamo sovra sfruttando la Terra: usando troppe risorse, generando troppi rifiuti e lasciando paesaggi inquinati e mari vuoti sulla sua scia. Ma questa è l’unica casa che abbiamo. I nostri discendenti dipenderanno dagli ecosistemi della Terra che determineranno la loro salute e il loro benessere, proprio come per noi. Anche altre dieci milioni di specie hanno bisogno di habitat e risorse essenziali sufficienti per sopravvivere e prosperare; noi non abbiamo il diritto di estinguerli, ma invece abbiamo la responsabilità di creare società ecologicamente sostenibili che permettano a tutte le forme di vita della Terra di prosperare.

Riassunto dello sfruttamento umano del Pianeta. Fonte: Nazioni Unite, 2017

Limitare il numero di esseri umani deve essere parte di questo sforzo. Eppure anche gli ambientalisti raramente lo riconoscono, un po’ perché si pensa che la crescita della popolazione non sia più un problema, un po’ perché si tende a pensare che il problema si risolverà da solo. Nessuno dei due casi è vero. L’eccessiva dimensione delle famiglie medie manda decine di milioni di bambini a letto affamati ogni notte nei paesi in via di sviluppo, dove una rapida crescita della popolazione stressa la scarsità di acqua, di cibo e di risorse naturali oltre i limiti di sicurezza. Nel frattempo la continua crescita della popolazione porta alla deforestazione, alle barriere coralline in difficoltà e alla disgregazione di terreni agricoli e zone umide. In tutto il mondo, la maggior parte delle popolazioni nazionali continua a crescere e le Nazioni Unite prevedono un massiccio aumento di 3,5 miliardi di persone in più entro il 2100.

Il progetto Overpopulation studia l’impatto ambientale della sovrappopolazione nel tentativo di ricordare agli ambientalisti, agli scienziati e ai responsabili politici il contributo che il “mettere fine alla crescita della popolazione” può apportare nell’affrontare con successo i problemi ambientali globali. Nella profonda convinzione che gran parte del previsto aumento della popolazione di questo secolo potrebbe essere evitato con le giuste politiche pubbliche, il progetto esplora anche politiche sociali per porre fine alla crescita della popolazione il più presto possibile.

A scelta è nostra. La fine della crescita demografica contribuirà a creare società sostenibili e a preservare gli habitat selvatici.
Le opinioni e le opinioni espresse nei post del blog degli ospiti sono quelle degli autori e non riflettono necessariamente la posizione di The Overpopulation Project.

Tradotto da Stefano Maida