
Il titolo è fuorviante ma Kaufmann chiarisce “questo libro sostiene che i fondamentalisti religiosi stanno per conquistare il mondo tramite la demografia”. Il confine demografico non è tra laico e religioso, ma attraversa ogni religione perché, come ha detto Papa Francesco, il fondamentalismo è “una malattia di tutte le religioni”. Kaufmann avverte che i gruppi fondamentalisti hanno tassi di natalità elevati, stanno crescendo di numero e alcuni sostengono la crescita endogena come strategia. I capitoli del libro introducono esempi: Mormons e Quiverfull negli Stati Uniti, salafiti nel mondo islamico e Haredi in Israele. Il lavoro illuminante di Kaufmann ha fatto più di ogni altro per evidenziare il ruolo del fondamentalismo nella demografia globale.
Alon Tal: ‘Siate fecondi e moltiplicatevi: procreazione ebraica e fertilità ultraortodossa’, capitolo 7 di The Land is Full: Addressing Overpopulation in Israel (New Haven: Yale University Press, 2016).
Haredi è un termine generico, una dottrina per diversi gruppi ebraici ultraortodossi. Nello stato di Israele, altri tipi di ebrei (ortodossi e “laici”) hanno un tasso di natalità (2,6 nel 2012) leggermente superiore rispetto ad altri paesi con un simile sviluppo economico. Le ragioni storiche di questo sono il desiderio di ricostituirsi dopo l’Olocausto e la paura dell’aumento demografico arabo. Tuttavia, gli Haredi si distinguono e Tal spiega le idee religiose che li guidano. Negli anni ’60 il tasso di natalità degli Haredi era simile a quello degli altri ebrei israeliani, ma negli anni ’70 è cambiato e nel 2003 era di 7,6 figli per donna. Da allora è leggermente diminuito a 6,5 ma rimane più alto in Israele che altrove: in Nord America il tasso di natalità Haredi è di 4,1 per donna. La religione influisce sulla fertilità in due modi. Direttamente, “sii fecondo” viene letto come comandare agli uomini di riprodursi. Indirettamente, i partiti politici religiosi in Israele negli anni ’70 hanno vinto il sussidio statale per lo studio della Torah a tempo pieno: ora la metà degli uomini Haredi riceve stipendi per tutta la vita e si dedica alla paternità. Alon Tal identifica le caratteristiche latenti della credenza Haredi che offre speranza: il comando si applica solo agli uomini, quindi le donne possono usare i contraccettivi. Anche in tempo di carestia o altre crisi la riproduzione può essere limitata, ma attualmente la maggior parte dei leader Haredi non considera i problemi ecologici come elementi critici.
I cambiamenti del panorama religioso globale, 2017 – The Pew Research Center
Il “Pew Research Center on Religion and Public Life” è leader nei dati di sondaggi e analisi metodologicamente rigorose con un focus sugli Stati Uniti ma in un ambito globale. Questo rapporto include dati sulle nascite per religione della madre in ogni paese e, combinato con la struttura per età, i tassi di mortalità e le stime del passaggio degli adulti da una religione all’altra, fornisce previsioni del numero di persone affiliate a ciascuna religione fino al 2060.
John McKeown: ‘Bimbi di Dio: interpretazione di Bibbia e Natalità nell’America moderna’ (Cambridge: Open Book Publishers, 2014)
Qui vengono esposte diverse idee cristiane sulla riproduzione. Alcuni protestanti statunitensi sono natalisti, credendo che gli sforzi per generare numerosi figli siano imposti dall’Antico Testamento. Questo libro scompone l’antico contesto dei versetti biblici citati dai natalisti e offre diverse interpretazioni. Sfidando il presupposto che la religione normalmente promuove le grandi famiglie, trova eccezioni tra i primi cristiani che preferivano la crescita spirituale alla fecondità biologica.
Robert McClory: ‘Punto di svolta: la storia interna della Commissione papale per il controllo delle nascite e di come la Humanae Vitae ha cambiato la vita di Patty Crowley e il futuro della Chiesa’ (New York: Crossroad, 1997)
l Vaticano II (1962-1965), il più recente Concilio mondiale della chiesa cattolica, non ha discusso della contraccezione artificiale perché Papa Giovanni XXIII aveva già assegnato quella questione a una speciale Commissione papale i cui membri erano per circa la metà laici, comprese alcune donne. Nel 1966 la Commissione ha votato in modo schiacciante a favore della riforma. Ma alcuni cardinali dissenzienti persuasero il Papa (allora Paolo VI) a ignorare la raccomandazione della Pontificia Commissione, e invece apparve l’enciclica Humanae Vitae del 1968.
C. Bell and R. White: ‘Cura del creato e il Vangelo: riconsiderare la missione della Chiesa’ (Hendrickson 2016)
Un libro recente che proviene da una conferenza internazionale sulle questioni ambientali organizzata dal Movimento di Losanna; include un capitolo sulla pianificazione della popolazione e della famiglia di John McKeown. Una prima bozza di prestampa di quel capitolo è accessibile qui >>
Tradotto da Stefano Maida