Pianificazione familiare e ambiente

Bongaarts (2016) – Rallentare la crescita della popolazione
Bongaarts sottolinea che le donne in qualunque parte del mondo dovrebbero avere accesso a servizi contraccettivi di qualità. La crescita della popolazione provoca degrado ambientale, stagnazione economica, mortalità materna e disordini politici. Questo documento fornisce una panoramica di cosa si può fare per ridurre la rapida crescita della popolazione con particolare riguardo alla pianificazione familiare. La pianificazione familiare è molto importante nei paesi in via di sviluppo e negli aiuti internazionali per lo sviluppo dovrebbe aumentare dall’1% al 2%.

Engelman e altri (2016) – La pianificazione familiare e la Valutazione Ambientale Sostenibile (Worldwatch Institute)
Questa attività ha recentemente prodotto e pubblicato ricerche su salute e ambiente per rispondere a due domande:
1) Le prove ottenute supportano il concetto che la pratica della pianificazione familiare volontaria promuove benefici ambientali e aiuta a portare a un mondo ambientalmente sostenibile che soddisfi i bisogni umani? 2) Questo collegamento interessa i ricercatori e altri, di entrambi i sessi, nonché i paesi sviluppati e in via di sviluppo in tutto il mondo?

Speidel e altri (2014) – Rallentando la crescita della popolazione, la pianificazione familiare può aiutare ad affrontare l’insicurezza alimentare e il cambiamento climatico
Questo rapporto sostiene che rallentare la crescita della popolazione attraverso la pianificazione familiare è il modo più economico per migliorare la sicurezza alimentare e ridurre le emissioni che causano il cambiamento climatico. Di conseguenza, suggerisce di rendere la pianificazione familiare una priorità nei nuovi Obiettivi di sviluppo sostenibile.

Engelman – Nove strategie per la popolazione per fermarsi al di sotto dei 9 miliardi, da: “Lo stato del Mondo (2012), Verso una prosperità sostenibile”
Quali sono le nove strategie che potrebbero mettere la popolazione umana su un percorso ecosostenibile? Questo capitolo delinea una serie di passaggi e iniziative che garantirebbero un calo del tasso di natalità, basato esclusivamente sull’intenzione delle donne di tutto il mondo di avere piccole famiglie o non avere figli.

Grossman (2010) – Uccelli e api per biologi
Argomenti di un ostetrico-ginecologo, R. Grosmann, per la pianificazione familiare volontaria, l’educazione sessuale e uno stile di vita più semplice, a beneficio del mondo naturale, in particolare per la biodiversità.

Martine et al. (2013) – Urbanizzazione e riduzione della fertilità
L’urbanizzazione sta dando un importante contributo alla riduzione della fertilità, in particolare attraverso la sua influenza indiretta tramite altri fattori complementari. Data la massiccia transizione urbana in corso, un’urbanizzazione ben gestita è un cambiamento strutturale che potrebbe rivelarsi un formidabile alleato, non solo per migliorare la salute riproduttiva, ma anche per migliorare milioni di vite.

 

Tradotto da Stefano Maida